Posizione zero o Featured Snippet. Guida completa

Featured snippetQuando si effettua una ricerca in rete o, meglio ancora, si pone una domanda, Google cerca ormai di rispondere andando a fornire il miglior risultato possibile, quello più pertinente e che maggiormente risponda all’intento di ricerca, parola ormai abusata in ambito Seo che può essere tradotta come ‘necessità dell’utente’.
L’algoritmo di Google deve ormai scandagliare in grande profondità nelle serp, analizzare in tempi rapidissimi milioni di risultati e trovare il contenuto che risponderà meglio alle domande di un utente: è questo il modo con il quale, da sempre, si vanno a comporre proprio le serp, ovvero le pagine dei risultati di ricerca.
Da qualche anno in serp è comparso il featured snippet, anche noto come risultato zero, ovvero un risultato in primo piano che secondo Google risponde al meglio all’intento di ricerca e che consente all’utente di individuare le informazioni che sta ricercando. Featured snippet, tradotto, vorrebbe dire risultato in evidenza.

“Il featured snippet è un risultato posto in alto nella serp e che contiene già la risposta, o buona parte di questa, alla ricerca dell’utente”

La posizione zero di Google

Ed è proprio quello che accade oggi con i risultati in posizione zero, così chiamati perché venivano prima delle tradizionali 10 posizioni della prima pagina. aspetto che è stato poi modificato da Google in quanto oggi il featured snippet appare come prima posizione, quindi in alto rispetto ad altri 9 risultati.
Che sia posizione zero o posizione uno, poco conta, quel che conta è capire cos’è realmente il featured snippet e in che modo può essere utile per l’utente: il featured snippet è un box posto in alto nella ricerca di Google che contiene già la risposta che lo stesso motore di ricerca ritiene essere la più pertinente all’intento di ricerca. Il contenuto è sempre preso dal web e comprende anche link alla relativa pagina, title, url.
In sostanza un risultato a tutti gli effetti, come gli altri presenti in una serp, solo che viene posto in altro con una vesta grafica diversa dagli altri e con evidenziata la parte di testo comprendente già la risposta alla ricerca dell’utente.

Importanza in ottica Seo dei Featured Snippet

I featured snippet rivestono un ruolo determinante in ottica Seo, anche se spesso il tema è dibattuto e controverso: indubbiamente conquistare la ex posizione zero, quindi ottenere il featured snippet, è un aspetto molto positivo in quanto Google tende a dare visibilità in questo snippet a siti che reputa autorevoli (con riferimento ad esempio al fattore Eat quando si parla di determinati argomenti), sintetici, esaustivi del tema.
Di contro, come si diceva, nel risultato zero (che continueremo a chiamare così per convenzione) è già contenuta la risposta, o buona parte di essa, all’intento di ricerca dell’utente: quest’ultimo potrebbe quindi accontentarsi di quanto trova in serp, leggendo il featured snippet, ed evitare di fare click sul relativo sito.
Ecco allora che l’obiettivo dell’introduzione di questi risultati zero potrebbe essere, secondo molti, aumentare il tempo di permanenza degli utenti sulla serp, senza entrare poi nei vari siti che offrono risultati.

Tipologie di Featured Snippet

Per convenzione è possibile indentificare diverse tipologie di featured snippet su Google. In particolare si pala di:

  1. Definition box: un frammento di testo all’interno del quale si va a fornire all’utente una definizione o una descrizione diretta di quanto cercato (Es: cos’è la Seo)
  2. Tabella: in questo caso Google va ad estrarre i dati da una pagina e li visualizza come una tabella. L’esempio tradizionale è dato da ricerche che vertano intorno a misure o dimensioni;
  3. Elenco ordinato: un elenco di elementi presentati in un ordine specifico che Google tende ad usare per query che richiedono una serie di passaggi (es: come preparare il Mojito)

Come ottenere Featured Snippet?

E veniamo alla domanda da 1 milione di dollari: come fare per ottenere il featured snippet su Google? La risposta non c’è, in quanto non esistono passaggi da seguire per ottenere con sicurezza il risultato zero. È sempre Google a scegliere quale risultato mostrare in evidenza in quanto lo ritiene maggiormente adatto all’intento di ricerca.
Ed allora la domanda da porre è casomai un’altra, riferita ad una questione più grande: come ottimizzare i propri contenuti di testo per sperare che compaiano nei featured snippet. Perché ad essere premiata è sempre la qualità, l’autorevolezza, la competenza con la quale si tratta un dato argomento ma anche l’essere sintetici.

Ottimizzare contenuti per i risultati zero

Partiamo da un assunto di base: Google non mostra featured snippet per tutte le query, solo per alcune. Il primo step quindi è dato dal ricercare una pagina dei risultati di ricerca che presenti già uno snippet. In questo modo si è certi del fatto che Google ha interessa a mostrare un risultato zero per quella query.
Dopo averla trovata si può approfondire anche la tipologia di snippet in primo piano partendo dalla differenza sopra indicate: è una domanda? Una richiesta di approfondimento? Un desiderio di avere un elenco di azioni da eseguire? In base a questo si potrà decidere il modo in cui andare a presentare il contenuto di testo da scrivere sempre con massima attenzione e seguendo le tecniche di scrittura Seo.
Una volta appreso che Google mostra featured snippet per quella query e scoperto quale tipologia, si può andare a scrivere il contenuto di testo relativo in modo esaustivo e cercando di fare meglio di chi, in quel momento, occupa la posizione zero. È importante scrivere un contenuto di testo realmente approfondito, che risponda a pieno all’intento di ricerca, partendo sempre dalle domande che l’utente si sta ponendo e cercando di rispondere in modo competente.

Differenza tra Featured Snippet e Passage Indexing

C’è un altro concetto da tenere a mente quando si opera nel mondo della Seo: il Passage Indexing. Si tratta di una funzione automatizzata che estrae sezioni dalle pagine nei risultati dei motori di ricerca, anche se la pagina tratta un argomento leggermente diverso da quello principale. Se i featured snippet sono tutt’atro he nuovi (la prima volta che Google li ha mostrati era nel 2014), il passage indexing è molto più recente e si basa sul suo desiderio di migliorare i risultati di ricerca per query complesse restituendo risposte specifiche anche in quegli snippet.
Ecco allora che il passage indexing si basa sull’algoritmo BERT del 2019 (per approfondimenti su cos’è Bert rimando alla guida di Semrush) che si focalizza sul linguaggio naturale e sulle query di ricerca a coda lunga. In sostanza sia featured snippet che passage indexing usano molto l’apprendimento automatico e BERT; ma i risultati zero sono passaggi che Google estrae dalle pagine per dare agli utenti risposte immediate. Il passage indexing (o passage ranking) dovrebbe perfezionare questo meccanismo grazie ai sistemi di intelligenza artificiale che consentono oggi, a Google, di scansionare un testo, comprenderlo al meglio ed estrapolare le varie parti che possano essere di utilità rispetto alla ricerca effettuate dall’utente.

Tradotto, meglio scrivere contenuti lunghi ed approfonditi in quanto Google è in grado di comprendere che una parte di quell’approfondimento riguarderà una data query (e la fornirà quindi come risposta) senza togliere che, un’altra parte del testo, potrà essere data in risposta ad una ricerca su un tema totalmente differente. Google può quindi comprendere diversi passaggi (passage) all’interno di un medesimo contenuto.

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