Come fare un Seo Audit completo di un sito

Seo auditUna analisi approfondita e dettagliata di un sito dal punto di vista seo per metterne in evidenza pecche, punti di forza, aspetti da sistemare e circoscrivere il campo di intervento. Il Seo Audit (spesso si sente dire anche ‘la’ seo audit, in realtà la parola audit è maschile) è un processo fondamentale prima di iniziare qualsiasi lavoro di ottimizzazione di un sito, uno step preminente per chiunque si occupi di consulenza seo.
Parlando in termini tecnici, il seo audit è un documento (di questo si tratta) che viene preparato dal consulente seo e presentato al cliente per informarlo sullo stato di salute del sito: all’interno di un seo audit vanno quindi inseriti errori, criticità, indicazioni, consigli e stato dell’ottimizzazione sui motori di ricerca di quel sito.

“Il Seo Audit è un documento tecnico da presentare al cliente contenente le informazioni sullo stato di ottimizzazione di un sito”

Come impostare un Seo Audit

Ho parlato di cliente perché, solitamente, il seo audit viene preparato da un consulente seo per qualcuno che lo richiede: ma il documento in questione può essere redatto anche per un sito di proprietà, per capire quindi come intervenire su un sito che si sta lanciando o che si è appena acquistato. Quello che conta è che venga effettuato un seo audit completo, avanzato, comprendente tutti gli aspetti della seo: l’obiettivo è quello di fare in modo che, a fine lavori, il sito appaia perfetto agli occhi di Google. Quando si parla di approccio completo si intende quindi una analisi che comprenda:

  1. L’aspetto tecnico del sito a partire dal crawling;
  2. L’analisi del codice html;
  3. La qualità dei contenuti di testo del sito;
  4. L’ottimizzazione onsite, di base, che comprende inserimento dei vari tag;
  5. Il discorso relativo all’off-site, quindi ai link che il sito riceve (leggi: come fare link building correttamente);
  6. L’analisi della concorrenza, anche questa determinante per comprendere la complessità di quel segmento;
  7. L’aspetto dell’hosting, spesso sottovalutato ma determinante per avere performance elevate (soprattutto adesso con l’introduzione dei core vitals).

Con un seo audit si va a stilare una sorta di pagella del sito internet che si sta analizzando e si vanno a circoscrivere quelli che potrebbero essere gli interventi utili a migliorarlo. Ecco perché ho parlato di approccio complessivo: un seo audit si differenzia da una analisi seo. Quest’ultima può coinvolgere solo uno o due aspetti della valutazione del sito web mentre un audit prende in considerazione tutto a 360 gradi.

La check list per il Seo Audit

Proprio perché gli aspetti da valutare e analizzare sono molteplici, può essere comodo avere una mappa mentale di come operare per eseguire un seo audit efficace. Che, è bene rimarcare nuovamente, è una abilità fondamentale per chiunque voglia lavorare come consulente seo. La check list per fare un seo audit potrebbe essere la seguente:

Analisi tecnica

  1. Analisi di crawling (scansione) e indexing (indicizzazione);
  2.  Analisi del file robot e della sitemap;
  3. Analisi codice Html e Css;
  4. Controllo del certificato Ssl e relativo protocollo https, con i redirect corretti dalla versione ’http (vedi: come passare in modo corretto da http ad https);
  5. Controllo della struttura delle url;
  6. Controllo dei link interni;
  7. Eventuale presenza di pagine con errore 404;
  8. Presenza di catene di redirect e check dei vari reindirizzamenti 301;
  9.  Check su Google Search Console e Google Analytics;
  10. Verifica markup dati strutturati;
  11. Check rel canonicale ed hreflang (se sito in multilingua);
  12. Controllo versione mobile ed eventuale implementazione amp;

Ottimizzazione Onsite

  1. Velocità del sito usando gli strumenti di Speed Insight forniti da Google;
  2. Controllo dei contenuti di testo con analisi per comprendere se si è centrato l’intento di ricerca, seo copy, kw focus, freshness (attualità dei contenuti), qualità dei contenuti;
  3. Check dei tag di ogni singola pagina che si vuole posizionare;
  4. Controllo degli heading (paragrafi H1, H2, H3 ecc…);
  5. Ottimizzazione delle immagini;
  6. User experience e user interface.

Ottimizzazione Offsite

  1. Analisi profilo backlink e qualità dei siti linkanti;
  2. Analisi delle anchor text con le quali si è linkati;
  3. Pagine più linkate del sito (questo punto, come i precedenti due, è utile se sono state condotte in passato campagne di link building, magari in modo non propriamente corretto al punto che si renda necessario riequilibrare il profilo link);
  4. Web popularity e web reputation (cosa si dice su Google di quel brand, prodotto o servizio) con menzioni e citazioni ricevute;
  5. Social signals (analisi dei vari social e dei risultati di ciascuno).

Questa potrebbe essere una breve check list per seo audit da presentare ad un cliente. Ogni singolo aspetto indicato richiede poi massimo approfondimento e analisi certosina.

Tools pe Seo Audit

E veniamo all’aspetto finale: quali sono i tool, quindi gli strumenti, che possono essere utilizzati per eseguire un seo audit professionale e che tenga conto di tutti gli aspetti sopra indicati? Di seguito ne indico alcuni che utilizzo solitamente per analizzare a fondo i siti.

  • Google Search Console: è fondamentale avere accesso alla Search Console di Google per poter effettuare un seo audit approfondito. Nel caso di sito di un cliente si dovrà richiedere autorizzazione per poter consultare i dati;
  • Google Analytics: altro tool fondamentale, Analytics. Come per la Search Console, si tratta di strumenti di Google che forniscono dati assolutamente dettagliati, e non verosimili come fanno altri tool di analisi. Anche qui occorre, se si sta effettuando una analisi per un sito di un cliente, farsi accreditare dall’amministratore del profilo Analytics così da poter consultare i dati e le statistiche.
  • Screaming Frog: uscendo da casa Google, Screaming Frog è un tool che consiglio vivamente per eseguire un seo audit o anche una analisi seo meno complessa. La versione gratuita offre già funzionalità più che sufficienti per qualsiasi necessità: quella a pagamento consente di usufruire di funzionalità extra.
  • Tool di analisi generale: ci sono diversi tool che consentono di effettuare una analisi generale del sito. Tra i più noti ed efficaci, Semrush, Ahrefs ed anche Seo Zoom.
  • Google: le risposte principali alla fine si trovano sempre su Google, visto che è lì che si deve andare a posizionarsi. Dalla analisi delle serp si può capire molto, anche sfruttando i comandi di operatori di ricerca di Google (sono tanti, per approfondire rimando a questa guida di Evemilano che reputo essere la più completa).

Questi sono gli strumenti che utilizzo solitamente per effettuare un seo audit completo, che sia da presentare ad un cliente o per un progetto personale che si sta portando avanti.

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