Posizionamento sui motori di ricerca: qual è l’alchimia perfetta?

posizionamento sui motori di ricercaPosizionare un sito sui motori di ricerca per aumentarne la visibilità e di conseguenza le visite. È questo uno degli obiettivi di chiunque abbia un portale web nonché di tutti coloro che fanno il lavoro del Seo.Oggi interessarsi delle dinamiche della rete significa inevitabilmente doversi scontrare con Google, anche detto Big G a testimonianza di quanto conti il suo ‘parere’: la quasi totalità delle ricerche sul web, almeno parlando dei paesi occidentali, transita proprio su Google. Ed allora è con lui che si devono fare i conti quando si vuole posizionare siti web.

Ma cosa significa tecnicamente posizionamento di un sito sui motori di ricerca? Qual è il reale significato che si nasconde dietro a questa formula, per alcuni magica per altri misteriosa? Come primo aspetto è bene rimarcare come si parli di un concetto diverso dall’indicizzazione di un sito malgrado il fatto che si faccia spesso e volentieri confusione.

Cosa vuol dire posizionare un sito sui motori di ricerca?

Quando si parla di un sito indicizzato si va a indicare un sito che è presente nei risultati di Google; ancora non si sa dove ma è pur sempre presente. Un sito appena realizzato ha bisogno di qualche giorno per essere incluso nei risultati dei motori di ricerca: una volta che ciò avviene siamo ancora ben lontani dal poter celebrare il successo stappando bottiglie di champagne. Google ci avrà solo preso in considerazione, quindi il nostro sito sarà incluso nei suoi risultati: ma non sappiamo ancora dove.
Ecco la differenza tra indicizzazione e posizionamento: un sito una volta lanciato in rete viene digerito e quindi indicizzato da Google. Poi inizia il lavoro del consulente Seo che deve cercare in tutti i modi, leciti e talvolta anche meno leciti, di migliorare il posizionamento del sito stesso e di portarlo il più possibile in alto.

Differenza tra posizionamento e indicizzazione

Possiamo sintetizzare il concetto con un esempio esplicativo; immaginiamo di voler prendere parte ad un evento sportivo o ad un concerto: avere il biglietto vuol dire trovarsi nella posizione di altre decine di migliaia di persone. Avere il posto in prima fila è roba per pochi. Allo stesso modo essere presente nei risultati di Google ma esserlo in decima pagina può non servire a nulla: ben altra cosa è scalare la Serp (leggi: come pianificare campagne Seo). Ecco allora che inizia il lavoro di posizionamento di un sito sui motori di ricerca.
Veniamo quindi al concreto, alla domanda che in molti di voi si staranno ponendo in questo momento: “si ok, ma come faccio a posizionare il mio sito sui motori di ricerca?” La domanda è di quella che possono essere definite da 1 milione di dollari e rispondere è tutt’altro che semplice.

Come posizionare un sito sui motori di ricerca?

Ovviamente una ricetta non esiste, se ci fosse una formula magica per posizionare al meglio un sito, state pur certi, nessuno verrebbe a dircela né a vendercela in un corso Seo di qualsivoglia natura. E allora dove sta la verità?
Il concetto è che la Seo è una scelta altamente inesatta, proprio come la medicina: e se accettiamo, nostro malgrado, che anche la scienza che dovrebbe curare il nostro corpo abbia buchi piuttosto consistenti, possiamo digerire senza troppo colpo ferire che anche il posizionamento sui motori di ricerca non è una scienza perfetta. Ci si può avvicinare o comunque mettere in essere tutte le cosiddette best practices consigliate. Ma nessuna di queste ci porterà con certezza assoluta a raggiungere la prima posizione in prima pagina sui motori di ricerca, quindi su Google. Quali sono queste buone pratiche per posizionare un sito?

Tecniche Seo per posizionare un sito sui motori di ricerca

Vediamo le tecniche principali per posizionare un sito sui motori di ricerca: prima di tutto conta il contenitore. Quindi il sito stesso. È fondamentale che il nostro portale sia ben realizzato e segua tutte le buona regole, da una struttura snella a facile da navigare ad una impostazione virtuosa, che non confonda l’utente e non lo invogli ad abbandonare la navigazione. Massima attenzione poi alla velocità, fattore determinante per creare un sito cosiddetto Seo friendly.
Il contenitore quindi, ma poi anche il contenuto: proprio come un quadro deve avere una cornice ottimale fermo restando che quel che conta è la tela al suo interno, così anche un sito deve avere una struttura pulita ed efficace come base di partenza, ma poi subentra il contenuto.

Posizionare un sito soltanto con i contenuti di testo

I testi di un sito sono oggi uno degli strumenti principali per posizionarsi al meglio: forse non tutti la penseranno così, vista la antica diatriba tra contenuti di testo e link esterni come fattori più importanti per posizionarsi. In un esperimento che presto posteremo su questo sito faremo vedere come migliorare il posizionamento di un sito utilizzando solo contenuti di testo. Quindi la scrittura come strumento fondamentale.
Si parla ovviamente di scrittura per il web e in particolare per i motori di ricerca, quindi una scienza un po’ a parte ed una disciplina certamente differente dalla scrittura tradizionale. Senza tornare a quelli che sono i consigli per scrivere contenuti di testo per il web, vediamo rapidamente altri fattori.

L’importanza dei link esterni

Fondamentali per il posizionamento di un sito su Google sono anche i link che arrivano dall’esterno, i cosiddetti backlink, quindi altri siti che decidono di citare il nostro in quanto lo ritengono una fonte attendibile su un dato tema.
Per fare un esempio, se qualcuno volesse scrivere un post legato alla scrittura per il web sul suo blog potrebbe citare uno dei tanti post presenti su questo sito e incentrati proprio sull’ arte di scrivere per i motori di ricerca: in questo modo il nostro sito verrebbe visto come attendibile sul tema scrittura per il web e acquisirebbe importanza. Un concetto che negli ultimi tempi sta diventando più presente se è vero che tutti gli ultimi algoritmi rilasciati da Google, soprattutto quelli del 2018, sono finalizzati a premiare i siti che abbiano maggiore autorevolezza a parlare di un dato tema. In sostanza la ricerca di qualità continua e le serp si affinano.
Quando si parla di link esterni è quasi inevitabile cadere in concetti e parole spesso triti e ritriti come article marketing, link building o link earning. Tre modi diversi per acquisire link, alcuni naturali altri decisamente meno.

I fattori di posizionamento sui motori di ricerca

Quale che sia la strada che si segue per ottenere link, sta di fatto che avere un profilo backlink di un certo rilievo è un innegabile fattore di posizionamento: il concetto è che i link migliori sono quelli acquisiti in modo naturale. E qui si torna a parlare di link earning.Ed ancora una volta allora si deve tornare a battere sull’importanza dei testi, perché per ottenere link naturali da altri siti l’unica strada da seguire è quella di proporre contenuti di assoluta qualità, di interesse ed originali al punto che altri siti saranno disposti, in modo volontario e senza richiederci il pagamento di 1 euro, a condividerli e pubblicarli.

Quanto fin qui descritto è ovviamente un accenno, una lieve infarinatura di quello che si deve fare per posizionare al meglio un sito sui motori di ricerca; i fattori di posizionamento d’altra parte sono molteplici e variano in continuazione secondo indicazioni di Google.

Ma come dicevamo prima, si sta parlando di una scienza assolutamente inesatta, non ancora perfetta e probabilmente mai lo sarà: perché immaginare che un domani ci sia un qualcuno in grado di governare le dinamiche per portare un sito in prima posizione sui motori di ricerca vorrebbe dire trovarsi di fronte ad un uomo potenzialmente in grado di governare il mondo.

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